Regolamentazione per i droni
Da privato o operatore, volerà nella categoria aperta. Le regole principali per volare le spieghiamo in questo blog.
Quota
Vola fino a 120 metri di altezza.
VLOS
Tenga il drone sempre in vista. Non c'è una distanza orizzontale massima, purché si riesca a vederlo.
Mantenere la distanza dalle persone
Non voli sopra le persone. Qualora ciò accadesse, si allontani immediatamente e in modo sicuro.
Sottocategorie
A seconda del peso del suo drone, volerà in una delle sottocategorie (A1, A2 o A3). Queste includono ulteriori restrizioni di distanza.
Osservi se il tuo drone è dotato di un'etichetta Cx.
No fly zones
Nelle no fly zones (CTR, ATZ, P/R/D, TSA, TRA, TGB) non è permesso volare.
Importante. È comunque sempre indispensabile controllare i messaggi NOTAM per le restrizioni temporanee che non si trovano nella guida aeronautica (e-AIP), nell'app o nella mappa aeronautica dell'ICAO.
Compiti
L'EASA ritiene importante che lei prepari accuratamente il tuo volo.
Condizioni meteorologiche
Con una velocità del vento superiore a 20 nodi (forza del vento 5) non è consentito operare. Con un indice k superiore a 4 (perturbazione geomagnetica per via del vento solare) è necessario disattivare la modalità GPS per poter operare in sicurezza.
Voli notturni
Gli aerei devono essere dotati di una luce verde lampeggiante per le operazioni VLOS. In linea di principio, nella categoria aperta è possibile volare di notte. Controlli per Paese se non ci sono divieti.
Ulteriori regole
Per volare nella categoria aperta esistono altre norme. Queste verranno apprese durante il corso di formazione per la licenza UE per droni.